Quando mi sfiori appena,
l’incanto del tuo profumo arcano
inebria tutti i miei sensi
e un arcobaleno d’atomi multicolori
irrompe festoso
negli spazi più segreti dell’anima
incontaminati ancora
dai frastuoni sacrileghi
del mondo crudele della fretta
che tutto divora inesorabile
succhiando midolli di uomini solitari
dagli immobili volti di plastica.
Tu ti libri, alto, sullo scempio
dei sorrisi di carta,
aquila superba,
messaggera di nuove primavere
signora del Tempo ritrovato.
Trasformi immobili acque
stanche e ristagnanti
in nuovi ruscelli d’argento,
ridoni saette di luce
al grigiore del cielo invernale,
riempi l’aria di magici balsami,
rendi animate le pietre,
spargi dovunque calore di vita,
susciti negli occhi
di chi avido ti guarda
un oceano di infinito desiderio :
Tu, carne della mia carne,
che valichi i confini dei sensi
per entrare nell’anima
a liberarla
nell’attimo di un sorriso.
(Maria Luisa Valenti)
