“Notturno”

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La notte, nel mistero delle sue ombre che fanno sfumare il concreto contorno delle cose, aprendo l’anima agli arabeschi del possibile, all’ascolto di nascoste armonie, al richiamo di segreti sussurri, ha sempre un suo speciale fascino che la nitidezza del giorno non conosce.

Le ore della notte spesso aprono un varco alle emozioni e ai desideri più profondi e più distanti dalla fredda geometria della ragione.

Nell’universo danzante delle ombre, per due punti su un piano passano infinite rette, che si perdono nell’Infinito : e sono le rette della fantasia che non conosce limiti, che tutto può, che tutto trasforma in favola o in poesia, dove i confini fra sogno e realtà si intrecciano e si confondono senza disarmonie.

Io amo profondamente la Notte.Amo viaggiare fra le sue braccia. Amo volare verso la Speranza, verso l’Attesa, verso l’Amore, verso il cielo stellato dove si raccolgono tutti i miei sogni che il giorno crudele offende. La notte alimenta la mia Nostalgia d’una vita migliore, di straordinari incontri, di inaspettati sussulti. Se non vi fosse la Notte, sarebbe impossibile vivere il giorno.
Posso inoltrarmi nel giorno, con sicurezza e coraggio, solo quando il mio cuore ha fatto provvista di favole e sogni notturni.

VOLO DI NOTTE

Nostalgia di piume

nel mistero della notte,

per volare da te

fra gocce di stelle,

vestita di luna,

esploratrice di sogni,

innamorata degli usignoli :

soave, tenero incanto

della mia anima sperduta

fra bagliori di colori vermigli

che tentano

la mia solitaria inquietudine

e la trasformano

in bramosia di te.

Ma tu chi sei?

Forse l’alibi della mia anima?

Oppure l’oblio di un sogno

che illude questa mia vita vana

inaridita da un sole impietoso?

Correrò a sorprenderti

nella conchiglia del cielo

come un’avida cercatrice di perle,

mi tufferò nell’azzurro oceano dei tuoi occhi

per scoprire il segreto

di questa insonne nostalgia.

Tu da sempre abiti dentro di me,

ma la mia crudele condanna

è non conoscere ancora

l’attimo del nostro incontro.

So che un giorno verrai,

e respirerò finalmente il profumo di te,

naufragando nella delizia delle tue braccia.

Adesso raccolgo provviste di sogni

prima che la notte scolori

e torni il quotidiano frastuono

della mia vita prigioniera

d’un monotono grumo di ore

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