Dall’innamoramento all’amore : qualche riflessione su un percorso esistenziale

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Fra le tante domande che spesso mi vengono rivolte sul tema dell’Amore, ve ne è una, assai interessante, alla quale, in questa sede, desidero dare una ulteriore risposta che possa essere di giovamento anche ad altre persone eventualmente interessate all’argomento.

“Luisa, secondo te qual è la vera differenza fra innamoramento e amore? Vedo in giro molte coppie che si lasciano perchè non sentono più quelle emozioni di grande trasporto che provavano all’inizio della relazione. Tutto si appiattisce, tutto diventa più scontato. Vorrei un tuo parere.”

Si potrebbe affermare, di primo acchito, che l’amore è la stabilizzazione dell’innamoramento. Ma, come mi è accaduto di scrivere anche in altre occasioni, si tratta del punto di arrivo di un percorso non sempre facile.

Quando siamo innamorati e ci sembra di avere incontrato la vera “anima gemella” sempre sognata, con la quale scopriamo, come per magia, profondissime affinità e “corrispondenze di amorosi sensi”, ci troviamo a vivere in una dimensione di vera e propria estasi, che rivoluziona il nostro modo di essere e di pensare. Tutto il mondo diventa come un entusiasmante arcobaleno di colori, ed abbiamo la sconvolgente certezza di avere trovato veramente una parte mancante di noi stessi, in grado di renderci completi. Questa fase di incontro è interamente centrata sulla scoperta dell’identico, quasi come se la persona amata fosse una “clonazione di se stessi”.

Ben presto, tuttavia, questa fase di iniziale esaltazione è destinata a confrontarsi gradatamente con la scoperta, talvolta irritante, delle “diversità” di carattere dell’altra persona. Si comincia ad accorgersi in modo sempre più accentuato che in realtà siamo “due” e che l’identità di vedute, di pensieri e di sentimenti che caratterizzavano la precedente fase dell’incontro, deve ora “dialogare” con il “diverso-da-noi”.

Tale “passaggio” potrebbe essere “distruttivo” rispetto all’estasi dell’identità vissuta in precedenza, e talvolta accade che lo sia veramente ; ma nel suo più profondo significato si tratta in realtà di un momento di crescita, il cui obbiettivo ottimale è quello di trasformare per gradi la reciproca “diversità” in “complementarità” di carattere. Solo in questa prospettiva può essere raggiunta la stabilizzazione del rapporto di innamoramento e la sua trasformazione in relazione d’amore vero e proprio.

L’amore, in tal senso, è il punto d’arrivo di un percorso, non un sistema di emozioni di sicuro possesso iniziale. In ogni caso si tratta di un percorso che non dovrebbe arrestarsi mai, per evitare di arenarsi e naufragare nelle aride secche dell’abitudine.

One thought on “Dall’innamoramento all’amore : qualche riflessione su un percorso esistenziale

  1. se la recoproca diversita’costitiusce motivo di crescita costante e simultanea,questo sentimento e’ in grado di resistere all’usura del tempo–

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